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Aveva un gioiello Chanel e non se ne era accorto. Poi lo hanno battuto a 68500£...

31/5/2017

 
Una recente ricerca, divulgata dalla casa d’asta inglese Bonhams, dimostra che il valore dei più rari e preziosi gioielli d’epoca, negli ultimi dieci anni, è aumentato dell' 80%. Nel dettaglio: per i gioielli appartenenti alla categoria Art Déco (1920-1930) e Belle Èpoque (1890-1915) il valore è aumentato dell'88%. Per i gioielli antichi è salito del 68% mentre per gioielli del dopoguerra (1946-1975) del 70%.

Ma cosa possiede un gioiello d’epoca che consente di raggiungere prezzi record alle aste? Pensare solo ed esclusivamente alla rarità dell’oggetto e al valore delle gemme è riduttivo. Emily Barber, direttore della Bonhams di Londra, afferma: “Trovare un gioiello originale intatto, sopravvissuto a un particolare periodo della storia, con il valore aggiunto della mano di un maestro gioielliere, lo rende un’opera d’arte incredibilmente rara e preziosa. La sua esclusività consiste non solo nelle gemme, ma anche nella pregevole fattura e nel design innovativo”.

La casa d’asta dichiara che la maggior parte dei gioielli più pregiati proviene dalle famiglie che li hanno ereditati o dai proprietari originali. In passato ciò che spingeva queste persone a vendere i propri gioielli d’epoca erano le cosiddette 3D: Death (morte), Divorce (divorzio), Debt (debito). Oggi, accanto a questi motivi, se ne aggiungono altri: i gioielli d’epoca sono considerati fuori moda o poco pratici da indossare; sono difficili da inserire in un testamento; un pezzo prezioso non può essere diviso in parti uguali e, infine, alcuni pezzi sono costosi da custodire per l’elevato costo delle assicurazioni.

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Accanto ai proprietari consapevoli esistono persone che non sanno di avere nelle loro case gioielli d’epoca di valore. La Bonhams afferma che molti inglesi dormono comodamente su milioni di sterline perché le firme o i marchi non sono facilmente visibili. La casa d’asta cita alcuni esempi: il caso di una signora anziana dello Yorkshire e che conservava una collana nella scatola per gioielli pensando di avere un insignificante pezzo di bigiotteria. Consegnata la collana agli uffici della Bonhams, l’anziana donna scopre non solo di avere un gioiello prezioso ma anche raro. Gli esperti individuano la firma “Chanel” sui terminali e stabiliscono che si tratta di un rarissimo gioiello della metà del ventesimo secolo, progettato dalla stessa Cocò Chanel. La stima di prevendita oscillava tra 4.000£ e 6.000£: alla fine è stata venduta per 68.500£ nel 2015.
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Un altro esempio è un anello di Boucheron realizzato con un enorme zaffiro. I proprietari, completamente ignari della firma, lo portano alla Bonhams. Gli esperti non solo individuano una articolata firma “Boucheron” ma hanno valutato lo zaffiro (proveniente dalla Birmania e non trattato) come uno dei più belli al mondo. Il prezzo di prevendita fu calcolato tra i 100.000£ ed i 150.000£: è stato battuto nel 2013 a 422.300£.

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​Il caso “Verdura Camel Brooch”: la spilla fu donata da un vecchio amico di famiglia alla bambina della coppia che l’ha conservata nella scatola dei vestiti. L’ oggetto a forma di cammello fu creata da Fulco Santo Stefano della Cerda, Duca della Verdura, nel 1952. La spilla rappresenta il cammello posseduto dallo stesso duca da ragazzo di nome “Moffo”. Dopo averla identificata, la Bonhams l'ha stimata tra i 2.000£ ed i 3.000£ ed è stata venduta per 35.000£ nel 2015.

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Un ulteriore esempio è la collana di Cartier realizzata con rubini, perle e diamanti creata intorno al 1910. I proprietari la consegnano agli uffici della Bonhams per una valutazione convinti di possedere un pezzo di grande valore. Gli esperti in un primo momento affermano, non trovando la firma, che non era una collana Cartier. Soltanto dopo una lunga e accurata ricerca hanno scovato un timbro su un piccolo intramezzo in platino. La collana, stimata dai 10.000£ ai 15.000£, è stata battuta all’asta per 35.000£ nel 2015.

Per generare maggior consapevolezza tra i possessori dei gioielli d’epoca la Bonhams ha organizzato una campagna per tutto il 2017, istituendo aste speciali, open day e link web per valutazioni on-line.
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