Il referendum del 23 giugno ha sancito l'inizio di un nuovo periodo di instabilità finanziaria all'interno dei mercati. La vittoria del "Leave" ha scatenato un effetto a cascata sulle valute e su altri prodotti finanziari. Nello stesso periodo il metallo giallo ha registrato un incremento del 5% nel proprio valore rispetto al mese precedente, raggiungendo i massimi dal 2013. Non di meno i diamanti, che continuano a registrare un progressivo aumento di preferenze da parte di quegli investitori che vogliono tutelare il proprio portafogli con un investimento che garantisce un perfetto bilanciamento tra prudenza nella gestione del portafogli e rendimento. E' facile immaginare che proprio a causa del clima di incertezza generatosi in seguito ad un risultato politico che probabilmente dal punto di vista macroeconomico era il meno auspicabile, la domanda di beni rifugio e di investimenti alternativi ai classifici finanziari subirà un ulteriore incremento, anche in virtù di un effetto a domino che la brexit potrebbe avere sulla politica europea degli altri paesi dell'unione. Basti ricordare che solo nel 2016 la domanda di diamanti ad uso investimento è aumentata di circa l'1,6%, consolidando un trend in crescita da diversi anni. Resta il nodo cardine quando si decide un investimento di questo genere.. come comportarsi? a chi rivolgersi? Il consiglio è sempre lo stesso: rivolgersi ad operatori affidabili che sappiano indicare le vere peculiarità di un diamante da investimento (che ha caratteristiche diverse da quelli normalmente utilizzati nell'industria orafa) e che garantiscano di acquistare riducendo al minimo i rincari apportati da diversi intermediari.
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Maggio 2019
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