Premessa: la quotazione del diamante incolore ha un andamento stabile, senza picchi significativi. I fancy negli ultimi anni volano: sono pochi, sono sempre diversi, sono sempre più richiesti. Ma fluttuano, perché non sono assimilabili e standardizzabili come altre gemme. Come valutarli con un andamento storico certo? Purezza, peso, intensità del colore, forma. Finora sono sempre stati questi i tratti fisici delle pietre inclusi nei certificati del diamante. E se andassimo oltre? Cosa fare se volessimo conoscere quanto è raro il nostro diamante fancy? La FCRF (Fancy Color Research Foundation), organizzazione israeliana, ha lavorato cinque anni raccogliendo informazioni e conducendo analisi per poter raggiungere finalmente un risultato. Il frutto di questa fatica è il FCRE (Fancy Color Rarity Evaluator), il primo valutatore di rarità dei diamanti fancy. Inserendo il numero di certificato GIA della pietra, oppure semplicemente alcune informazioni fisiche (colore, purezza, forma, peso, intensità del colore) sarà possibile avere una stima di rarità per i diamanti fancy rosa, blu e gialli. L’indice di rarità risultante si basa sul numero di pietre dello stesso tipo scoperte durante l’anno e assegna ad ogni singola pietra un valore da 1 a 10 (da “Comune” a “Super Pietra”). Il sito FCRE è gia online, ma tra non molto tempo la FCRF introdurrà quindi i suoi “Certificati di Rarità”, un passo in avanti nel segno della trasparenza delle informazioni e che sicuramente avrà un impatto positivo nel settore dei diamanti fancy. |
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Maggio 2019
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