Come si sa, esiste poco topazio naturalmente azzurro in natura. A partire dagli anni ’80 è entrato in uso il trattamento per irraggiamento, declinato in varie procedure capaci di produrre un azzurro intenso sky fino alle sfumature sature o addirittura cobalto del London blue. Tra i principali protagonisti del grande sviluppo di popolarità e di produzione del topazio azzurro, la famiglia Ostro ha acquisito un ruolo predominante. Se il topazio blu oggi ha una popolarità non indifferente, lo dobbiamo anche alla scoperta, circa trent’anni fa, del topazio Ostro, il più grande topazio di colore blu intenso al mondo. Questa magnifica gemma, dal peso di 9381 carati e dalla lunghezza di circa 15 centimetri, fu raccolta in Brasile, da sempre meta di avventurieri alla ricerca di gemme dalla bellezza e dal colore sempre più straordinari. Adesso abbiamo, anche per quanto riguarda il topazio azzurro, una supergemma anche al museo. La vera notizia è dunque che si riconosce che anche una pietra la cui colorazione è stata ottenuta attraverso una evidente manipolazione nelle fasi di lavorazione, è degna di figurare in una galleria di pezzi d’eccezione. L’altra notizia è che stiamo parlando di una pietra di circa 2 kg, non un cristallo formato da museo mineralogico, ma un oggetto prismatico di eccezionale grandezza faccettato dovutamente per sprigionare brillantezza e tinta come se qualcuno se la potesse mettere al dito. Dal 19 ottobre 2016 la pietra è esposta permanentemente presso il Museo di Storia Naturale di Londra. Per trasmettere la passione per le gemme, quale location migliore del Museo londinese, che presenta già una delle più importanti collezioni di minerali al mondo? Oltre cinque milioni di visitatori all’anno potranno finalmente perdersi nel blu profondo ed evocativo di questa gemma. |
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Maggio 2019
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