Immaginate una bella domenica di primavera. Giornata di sole, scampagnata al Bosco di Capodimonte o al Parco Sempione, pic-nic con due panini al sacco e un po’ di crostata, e qualche diamante grezzo. Qualche diamante grezzo?! Strano a dirsi, ma è proprio ciò che può avvenire in un parco in Arkansas, il Crater of Diamonds State Park. Arrivi, paghi il biglietto, cerchi, scavi, e se sei bravo (ma anche fortunato) trovi un diamante grezzo e te lo porti a casa. Sì, proprio così: in questo parco vige la regola tutta americana del “keep what you find”. Qualsiasi diamante trovato diventa tuo. L’ultimo ritrovamento? L’ha effettuato un ragazzino 14enne qualche giorno fa, raccogliendo un diamante da 7,44 carati, il settimo ritrovamento più grande dall’apertura del parco al pubblico nel 1972. Un ottimo investimento di tempo e denaro, se pensiamo che il biglietto d’ingresso costa 10$ e che il diamante è stato trovato dopo soli 30 minuti… Nel 2015, invece, un altro ritrovamento da record, da parte di una donna del Colorado. La sua gemma, poi rinominata “Esperanza Diamond”, ha un peso di 8,52 carati e la grandezza di un quarto di dollaro statunitense. Lo staff del parco garantisce assistenza post-ritrovamento riguardo l’identificazione del tipo di gemma. Il più grande diamante mai ritrovato nel Cratere dei Diamanti, oltretutto il più grande mai recuperato negli Stati Uniti, è l’Uncle Sam: una gemma fantastica raccolta nel 1924 dal peso di 40,23 carati. Questo diamante è stato tagliato due volte, ed è attualmente un emerald cut da 12,42 carati. La classifica dei diamanti rinvenuti viene curata dal sito del Parco. |
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Maggio 2019
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