“L’anello icona si espande. I suoi colori diventano ancora più intensi e luminosi, nell’immutata purezza del design”. Con queste parole Pomellato presenta quello che è diventato un classico. Oltre alla linea essenziale il pezzo è entrato nella leggenda proprio perché la sua idea di base di fatto rende inutile l’incastonatura classica. Pomellato è un’azienda produttrice di gioielli, fondata nel 1967 su iniziativa di Pino Rabolini nel 1967: ha avuto un rapido successo ed è oggi un marchio top, rinomato soprattutto per lo stile ben definito e riconoscibile, fatto di linee curve e pietre colorate e semi-preziose tagliate in forme larghe e inusuali, spesso squadrate. Il cuscino alla base dell’anello "Nudo" è proprio un ottimo esempio di questa tendenza stilistica. Il "Nudo" è la quintessenza dell’essenziale e riflette la filosofia dell’azienda. La nascita di Pomellato risale al periodo in cui si affermavano i diritti delle donne e il prêt-à-porter e l’impostazione ne riflette ancora lo spirito. Qualche dato sugli ultimi anni? 20 nuovi negozi aperti e un fatturato che nel 2015 superava i 200 milioni di euro. Qual è il segreto costruttivo della pietra che riveste il “Nudo”? Molto semplice: al posto del padiglione classico il costruttore ha immaginato un gradino sagomato in modo tale da permettere alla pietra di alloggiare perfettamente nella struttura. Le altezze sono state individuate per fare in modo di restituire la luce nel miglior modo possibile. Ovviamente, rinunciando al gioco prismatico del padiglione, si ottiene una brillantezza che non è l’ideale ma resta comunque idonea ad illuminare la tavola tutta brio e priva di corona. È stata soprattutto l’introduzione dell’anello “Nudo” da parte di Pomellato a far arrivare in tutte le vetrine il topazio "London Blue". Si tratta della varietà più scura tra i blu del topazio ed è, tra tutte, sicuramente la più pregiata. Il London blue è il fratello più nobile e prezioso della famiglia dei topazi azzurri, tutti ottenuti con un processo controllato di irraggiamento. Il London si presenta con una serie di saturazioni uniche che spaziano da un cobalto grigio, ad un blu elettrico per arrivare ad una nuance petrolio. L’altra varietà più pregiata di topazi azzurri è la Swiss Blue, con toni accesi di blu che superano le migliori saturazioni delle acquemarine. Dal 2013, quando la maggioranza delle sue azioni fu acquistata dalla holding multinazionale francese Kering – di cui François Pinault è amministratore delegato – Pomellato è passata da 42 punti vendita monomarca a 62, di cui 40 gestiti autonomamente dall’azienda. In totale ci sono più 500 rivenditori autorizzati e nel 2016 sono stati aperti nuovi negozi, in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Pomellato vende in tutto il mondo ma i gioielli sono fabbricati sempre a Milano in modo artigianale e anche il taglio e la rifinitura delle gemme grezze avvengono nell’officina di Pomellato, contrariamente a quanto fanno altre aziende di gioielli che si limitano a montare le pietre. |
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Maggio 2019
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