Volete un esempio di come i fossili siano un business in gioielleria? Andiamo a vedere come diventano linee di gioielli, del tipo per esempio di quelli prodotti da William Henry. Stiamo in una nicchia? Attenzione: spesso il gusto e le tendenze sono influenzate da quello che avviene oltre l'Atlantico. L’offerta è molto variegata: da gioielli realizzati con osso di dinosauro, a bracciali con denti di mammut incastonati, fino alla nascita degli e-commerce dedicati che offrono materie prime fossili di tutti i tipi, come FossilEra.com. Il piccolo boom del mercato dei fossili, ambiti da collezionisti e anche da produttori moda, minaccia i reperti raccolti nei siti di scavo del deserto dei Gobi, in Mongolia, causando notevoli danni alla ricerca scientifica. I razziatori, infatti, piazzano sul mercato i pezzi più pregiati degli scheletri fossilizzati (teste ed artigli), distruggendo tutto il resto e precludendo l’eventuale scoperta, da parte dei ricercatori, di nuove specie o di scheletri più completi di quelli già reperiti. Negli USA il mercato dei fossili ha avuto un’impennata a partire dagli anni ’80, con l’acquisto da parte di molti operatori giapponesi di reperti poi rivenduti ai musei nipponici. L’acquisto più sensazionale fu senza dubbio quello del Tyrannosaurus Rex “Sue” da parte di McDonald’s e Walt Disney nel 1997. Attualmente, per i super ricchi i fossili di dinosauro vengono equiparati alle opere d’arte da poter esibire nelle proprie dimore, e questo favorisce la presenza sempre più numerosa di reperti disponibili sul mercato. Gli Stati Uniti, sono uno dei pochi paesi in cui la compravendita dei fossili ritrovati nel paese è legale anche tra privati. I prezzi per un intero scheletro di dinosauro può variare da poche decine di migliaia di dollari ad alcuni milioni. Si sta tentando di porre rimedio al danno che il mercato illegale può arrecare alla ricerca per mezzo di un sistema di tracciamento geochimico avanzato, sviluppato dal paleontologo italiano Federico Fanti. Con esso sarà possibile tracciare i fossili recuperati illegalmente da determinate aree del globo, come il Deserto dei Gobi. Fonti: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/06/14/foto/ateneo_di_bologna_lo_speleologo_contro_il_mercato_nero_dei_fossili_di_dinosauro-142025589/1/?ref=fbplbo#1 http://www.cbc.ca/news/technology/dinosaurs-for-sale-how-fossil-business-impacts-science-1.2871303 http://science.nationalgeographic.com/science/prehistoric-world/fossil-wars/ |
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Maggio 2019
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