Su invito della Associazione Italiana Gemmologi il 28 maggio Vincent Pardieu ha offerto a Milano due presentazioni estremamente estese e ricche di suggestioni incentrate sui rubini in mattinata e sugli zaffiri nel pomeriggio. Lo studioso francese è una figura di assoluto prestigio e di indiscussa autorevolezza gemmologica. Dopo aver bruciato le tappe dirigendo nel 2004 l'AIGS (Gemological Laboratory) a Bangkok e specializzandosi poi dal 2007 nei laboratori di Gübelin, Pardieu ha lavorato negli ultimi nove anni come supervisore della Field Gemology preso il Gia, nella sezione thailandese. Soprattutto durante la collaborazione con il prestigioso istituto statunitense Pardieu ha raggiunto una notevole notorietà per le sue seguitissima spedizioni sul campo minerario, iniziando di fatto una nuova metodologia di lavoro basato sulla raccolta sistematica di campioni i materiale raccolto presso i siti di estrazione. Le sue accurate escursioni in Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam, Myanmar, Australia, Sri Lanka, Pakistan, Afghanistan, Madagascar, Kenya, Tanzania, Zambia, Mozambico e Malawi sono culminate in quella recentissima in Groenlandia, nuova frontiera dei rubini dove è arrivato praticamente per primo a documentare le solide prospettive di questa nuova frontiera dei corindoni. Le presentazioni offerte hanno aperto significativi spiragli per una lettura caleidoscopica della geologia, delle pratiche estrattive, della storia dell'estrazione recente di rubini e zaffiri in varie aree geografiche, focalizzando l'indagine sui distretti strategici del Mozambico e del Madagascar. Lo studio approfondito del notevole repertorio ha consentito di determinare con esattezza la provenienza geografica di molte gemme, ad eccezione degli zaffiri. Pardieu è stato testimone delle più recenti sapphire rush, la corsa agli zaffiri, un fenomeno che ha registrato poderosi spostamenti di popolazione verso le aree dei depositi secondari che consentono ai più disagiati contadini malgasci di sperare in guadagni impensabili ed insperati. Lo studioso francese ha maturato una notevole esperienza sul campo ed ha potuto fornire una testimonianza assai estesa sui vari attori presenti sulla scena dei territori di reperimento. La sua attività inevitabilmente lo ha portato a valutare l'inevitabile impatto ambientale dello sfruttamento, le ragioni ambientaliste e quelle delle popolazioni locali, le opportunità di riequilibrio nella distribuzione della ricchezza procurata dalle gemme. Le questioni portate a Milano sono alquanto inedite pubblico italiano ed hanno suscitato molta curiosità. In particolare le varie angolazioni del tema del conservazionismo non hanno avuto molta enfasi nel nostro paese. Pardieu è riuscito a rappresentare questo contesto rendendo le diverse visuali, le possibilità ed i pericoli anche ricorrendo ai suoi preziosi ed avvincenti filmati, tutti disponibili su YouTube. |
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Maggio 2019
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